Ranica nella storia

Un archivio viene definito: "il complesso dei documenti prodotti o comunque acquisiti da un ente durante lo svolgimento della propria attività."(Paola Carucci)

L'archivio di un comune quindi è composto da tutti i documenti legati all'attività comunale. Una definizione che a prima vista potrebbe sembrare fredda e impersonale, impedendoci così di vedere cosa in realtà c'è nascosto dietro.
Le carte infatti conservano tracce della nostra storia: le scelte e gli errori, gli eventi ordinari, quotidiani e ma anche quelli straordinari, le modificazioni e i cambiamenti.
 

Il riordino dell'archivio storico del comune di Ranica quindi non va visto solo come l'adempimento di un obbligo di legge. L'Art.30 del D.L. 22 gennaio 2004, n.41 decreta infatti che "lo Stato, le regioni, gli altri enti pubblici territoriali (e tra questi i comuni) nonché ogni altro ente ed istituto pubblico hanno lobbligo di garantire la sicurezza e la conservazione dei beni culturali di loro appartenenza." (comma 1) e inoltre "hanno lobbligo di conservare i propri archivi nella loro organicità e di ordinarli, nonché di inventariare i propri archivi storici, costituiti dai documenti relativi agli affari esauriti da oltre quaranta anni" (comma 4).

Il riordino degli archivi è un'opera importante soprattutto per mantenere memoria della storia di un paese. Solo il riordino della documentazione infatti ne rende possibile la consultazione e la ricerca storica.
Attualmente l'archivio si trova in un locale situato sopra la biblioteca, in attesa di trovare definitiva collocazione presso il nuovo centro culturale.

Il lavoro che si è svolto si è composto di diverse fasi: in primo luogo il recupero di tutto il materiale storico presente presso i vari uffici comunali, oltre a quello presente in archivio; è seguito lo studio e la ricerca sulla storia dell'ente e dell'archivio stesso; la ricostruzione dell'ordine e delle partizioni originarie; ed infine il riordino e la creazione dell'inventario.

Il comune di Ranica possiede documentazione a partire dal 1817. Il lavoro ha riguardato le carte fino al 1965, ovvero quella parte d'archivio definito storico (documentazione relativa ad affari esauriti e destinata alla conservazione permanente). Il tutto è contenuto in 463 faldoni, suddivisi in 4432 unità.

La documentazione è stata riordinata in tre sezioni di carteggio:

La documentazione è stata riordinata in tre sezioni di carteggio:
 

  • Sezione 1817 - 1876
  • Sezione 1877 - 1897
  • Sezione 1898 - 1965

    e in alcune serie particolari.
     

Come detto prima il valore di questo lavoro è riscontrabile nelle vicende che le carte raccontano (come il salvataggio di una donna che rischiava l'annegamento nella roggia Serio), nella storia di una realtà che è profondamente cambiata e di cui talvolta si sono perse le tracce (come gli spettacoli teatrali presso il locale la Gatta), o nelle testimonianze dei fatti che hanno segnato in modo indelebile la vita del comune (come le manifestazioni degli operai della Zopfi).

Si è voluto così restituire al comune di Ranica la sua storia e alla storia il comune di Ranica.