La villa Gamba originariamente si chiamava “ Villalta”

Sorge in località “Botta”.

Fu proprietà della famiglia Gamba; attualmente appartiene all’ Istituto Suore Sacramentine.

Si compone di tre corpi principali di diversa altezza, di cui quello centrale ha l’ aspetto di una torre di pianta rettangolare con bifore e squadrate pietre d’angolo. La facciata, che presenta decorazioni architettoniche, è stata restaurata rispettandone la struttura e i colori originari.

E' circondata da un bellissimo parco, ricco di piante secolari di pregiata qualità, di statue, di un pozzo molto profondo e di una grotta con vasca per pesci.

Dal 1976 è divenuta casa di spiritualità per le religiose dell’ordine. A tal fine, agli inizi degli anni 70, la villa è stata completamente ristrutturata all’interno.

La trasformazione dei locali in piccole stanzette, ha cancellato il salone con gli affreschi relativi; solo la scala, con l’originario passamano in radica con angioletti scolpiti recanti in mano una fiaccola, ha mantenuto la struttura originaria.

Risale agli inizi del 1800. La proprietà Gamba comprendeva, oltre alla villa, un magnifico parco, una zona boschiva ad aree coltivate. La villa era composta, tra saloni e camere, di cinquanta vani.

Il soffitto del salone principale era affrescato con decori floreali ad opera del pittore Galvani.

Famosa era la biblioteca del notaio Gamba, frequentata da studiosi del Risorgimento. Il prezioso archivio Gamba, donato alla città di Bergamo, è attualmente custodito nella Biblioteca Civica della città. L’archivio contiene documenti del Risorgimento: il più antico risale al 1506, i più recenti alla 1° guerra mondiale.