Wu Ming significa “senza nome” oppure “cinque nomi”. E’ un collettivo di scrittori provenienti dalla sezione di Bologna degli artisti noti col nome Luther Blissett, che nel 1999 pubblicarono il romanzo Q, per Einaudi. I Wu Ming rifiutano di essere soggetto di servizi fotografici e hanno deciso di non apparire mai in video né di essere ospiti a trasmissioni televisive. Il gruppo ha riassunto questa impostazione nel motto: "Trasparenti verso i lettori, opachi verso i media". Hanno un programma letterario ben definito, che intende dar vita a una narrativa radicale, che cerca di creare storie complesse, in cui lo scrittore analizza i personaggi e i contesti storici da diversi punti di vista. Alla scelta del nome Wu Ming si lega anche la loro particolare posizione sul diritto d'autore: tutte le loro opere, dopo alcuni anni dalla pubblicazione, vengono proposte per il download integrale dal loro sito. Per Einaudi hanno firmato i romanzi storici: 54, Manituana, Altai, L'Armata dei Sonnambuli e Proletkult; oltre a raccolte di racconti, saggi e libri per bambini del ciclo di Cantalamappa.