APERTURA UFFICIO ELETTORALE

L'ufficio elettorale rimarrà aperto al pubblico per il rilascio/ritiro/duplicati TESSERE ELETTORALI nei seguenti giorni ed orari:

VENERDI’ DALLE ORE 09:00 ALLE ORE 18:00

SABATO DALLE ORE 09:00 ALLE ORE 18:00

DOMENICA DALLE ORE 07:00 ALLE ORE 23:00

ufficio elettorale tel: 035479009

 

Il 12 giugno 2022 si terranno cinque referendum abrogativi in materia di giustizia.

  • IL QUORUM
    Per la validità del referendum abrogativo è obbligatorio che vada a votare la metà più uno degli elettori aventi diritto, in caso contrario le norme per le quali il quorum non viene raggiunto resteranno in vigore.
  • CHI PUÒ VOTARE
    Possono votare tutti i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali del Comune e che avranno compiuto il 18° anno di età il 12 giugno 2022.

    Gli elettori residenti all’estero votano all’estero ma possono esercitare il diritto di opzione per rientrare e votare in Italia, utilizzando l’apposito modello (qui sotto negli allegati), predisposto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. L’opzione dovrà pervenire entro il prossimo 17 Aprile 2022 all’Ufficio consolare operante nella circoscrizione di residenza dell’elettore. Qualora l’opzione venga inviata per posta, l’elettore ha l’onere di accertarne la ricezione da parte dell’Ufficio Consolare entro il termine prescritto.

  • COME SI VOTA
    L’elettore deve presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l’ha smarrita può richiederla all’ufficio elettorale del comune di residenza.

    Per quanto attiene la modalità di voto, ciascun elettore può:
    • apporre un segno sul SI se desidera che la norma sottoposta a Referendum sia abrogata
    • apporre un segno sul NO se desidera che la norma sottoposta a Referendum resti in vigore

Le operazioni di voto inizieranno domenica 12 giugno 2022 alle ore 7:00 e termineranno alle ore 23:00.

Ufficio Elettorale Comune di ranica 035479009

ELETTORI TEMPORANEAMENTE ALL’ESTERO

Gli elettori italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento delle elezioni (12 Giugno 2022) nonché i familiari con loro conviventi, potranno partecipare al voto per corrispondenza organizzato dagli uffici consolari italiani (legge 459 del 27 dicembre 2001, comma 1 dell’art. 4-bis), ricevendo la scheda al loro indirizzo all’estero.

Per partecipare al voto all’estero tali elettori dovranno far pervenire entro il 11 maggio 2022 al comune d’iscrizione nelle liste elettorali un’apposita opzione. (allegata sotto).
È possibile la revoca dell'opzione entro lo stesso termine.

Alla dichiarazione di opzione deve essere obbligatoriamente allegata copia di documento d’identità valido dell’elettore.

VOTO DOMICILIARE PER GLI ELETTORI AFFETTI DA INFERMITÀ CHE NE RENDANO IMPOSSIBILE L’ALLONTANAMENTO DALL’ABITAZIONE IN CUI DIMORANO


Le elettrici e gli elettori impossibilitati a recarsi al seggio elettorale perché gravemente ammalati perché si trovano in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, possono esercitare il proprio diritto di voto presso l’abitazione in cui dimorano in occasione dello svolgimento delle elezioni politiche, del Parlamento europeo e dei referendum popolari nazionali.

Come fare per essere ammessi al voto

Entro il prossimo 23 MAGGIO 2022, le persone interessate dovranno inviare al Sindaco del Comune nelle cui liste elettorali sono iscritte, una dichiarazione dove si manifesta la volontà di votare presso l’abitazione nella quale dimorano, allegando il certificato medico attestante lo stato di grave infermità fisica per la dipendenza continuativa e vitale ad apparecchiature elettromedicali che impedisce l’allontanamento dalla propria abitazione per recarsi al seggio. Il predetto certificato non può avere data precedente al 28 APRILE 2022, 45° giorno precedente la data delle votazioni e deve recare una previsione di infermità di almeno 60 giorni dalla data di rilascio.

Per ulteriori informazioni contattare l'ufficio elettorale 035/479009

 

DIRITTO VOTO ASSISTITO: cos’è


Il diritto di voto assistito è la possibilità di esercitare il proprio voto con l’assistenza di un altro elettore, appartenente alla propria famiglia oppure, in mancanza, scelto come accompagnatore. L’accompagnatore designato deve  essere iscritto alle liste elettorali di un qualsiasi Comune italiano, come stabilito dalla Legge n.17 del 5 febbraio 2003.

Diritto di voto assistito: chi ne usufruisce

Si può usufruire del voto assistito se si è:

  • Ciechi;
  • Amputati delle mani;
  • Affetti da paralisi;
  • Con gravi impedimenti fisici.


Come può essere richiesto il voto assistito e quale documentazione portare?

Per poter usufruire del voto assistito, bisogna testimoniare di avere un impedimento che non permette la classica modalità di voto. L’impedimento deve essere dimostrato con la documentazione sanitaria, che viene rilasciata dall’ASL, in modo gratuito (vedere GIORNI E ORARI ALLEGATI) La documentazione deve certificare l’impossibilità di esercitare il voto in modo autonomo.

 


Chi usufruisce di questo diritto può anche richiedere all’ufficio elettorale del proprio Comune di inserire l’annotazione permanente del diritto di voto assistito sulla propria tessera elettorale, senza dover portare la documentazione ogni volta al seggio.

La documentazione da portare per poter accedere al diritto di voto assistito è la seguente:

  • Richiesta compilata e firmata;
  • Documento d’identità in corso di validità;
  • Tessera elettorale rilasciata dal Comune;
  • Certificato medico che attesti l’impossibilità di esprimere il diritto di voto autonomamente.


Per quanto riguarda gli elettori non vedenti, è sufficiente esibire il libretto nominativo rilasciato dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS).

Diritto di voto assistito: ecco tutte le informazioni utili

L’accompagnatore può prestare assistenza ad un solo invalido e, sulla sua tessera elettorale, sarà presente la dicitura “Accompagnatore”, insieme alla data e alla sigla del Presidente del Seggio in cui è stata svolta la procedura di voto.

Il Presidente di Seggio deve anche accertarsi che l’accompagnatore sia stato scelto dall’assistito, il quale ne deve conoscere nome e cognome.